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L'animale domestico trasmette il virus?

COVID-19 & ANIMALI DOMESTICI

Dopo l’identificazione di casi sporadici a livello mondiale di SARS-CoV-2 negli animali domestici durante le prime fasi della pandemia da COVID-19, sono state sollevate domande sulla possibile trasmissione del virus all’uomo da parte di cani e gatti. Il progetto COVIDinPET si propone di capire se esiste un reale rischio di infezione per l’uomo dovuto al contatto con questi animali domestici.

PARTNERS

POR FESR 2014-2020 / INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ
2014IT16RFOP012. POR FESR 2014‐2020. AZIONE I.1.B.1.3. Misura a sostegno dello sviluppo di collaborazioni per l’identificazione di terapie e sistemi di diagnostica, protezione e analisi per contrastare l’emergenza Coronavirus e altre emergenze virali del futuro

Il progetto #COVIDinPET è stato realizzato con il sostegno di:

IL NOSTRO OBIETTIVO

L’obiettivo di questo progetto è la sorveglianza di SARS-CoV-2 negli animali domestici e nelle persone esposte agli animali domestici, per studiare varianti virali, valutare i rischi e definire strategie per evitare la trasmissione tra specie diverse.

 

Lo scopo finale del progetto è quello di capire se gli animali da compagnia rappresentano una fonte di infezione in quanto possono trasmettere SARS-CoV-2 oppure se agiscono solo come vettori (fungendo da sentinelle per l’uomo) oppure se non hanno alcun ruolo epidemiologico nel COVID-19, rassicurando così la popolazione e in particolare le persone che vivono o lavorano a stretto contatto con animali domestici.

COSA FACCIAMO

L’innovazione del progetto risiede nella cooperazione complementare di scienziati e istituzioni che lavorano in diversi campi della medicina umana e veterinaria, nonché nell’ampio approccio molecolare e bioinformatico.

 

Un valore aggiunto del progetto è la combinazione della sorveglianza delle varianti del virus con il rilevamento della possibile trasmissione tra specie utilizzando un approccio One-health.

L’identificazione e la caratterizzazione dell’intero genoma di ceppi di SARS-CoV-2, al fine di identificare varianti virali e somiglianze di sequenze tra animali e umani, sarà utile per tracciare l’evoluzione genetica del virus.

 

COME LAVORIAMO

Nell’ambito del progetto vengono analizzati campioni di persone diversamente esposte a COVID-19 e dei loro animali domestici per identificare e caratterizzare geneticamente i ceppi di SARS-CoV-2 eventualmente rilevati negli animali, e per identificare la eventuale presenza di anticorpi contro SARS-CoV-2 in sieri di cani e gatti, utilizzando test immunologici validati nell’ambito del progetto stesso.

 

Vengono analizzati tamponi e campioni di sangue di animali domestici di proprietà, nonché di cani o gatti di colonia e di persone asintomatiche esposte ad animali domestici per motivi professionali, per definire l’eventuale presenza di infezione negli animali domestici, il rischio di infezioni umane a seguito di esposizione a cani e gatti e l’eventuale presenza di mutazioni nei ceppi circolanti di SARS-CoV-2 o di coronavirus specifici del gatto e del cane.

 

L’impatto del progetto si basa sia sull’identificazione che sulla caratterizzazione dei ceppi virali circolanti nei proprietari e nei loro animali domestici e sulla comprensione del ruolo degli animali domestici nella trasmissione umana.

 

UN APPROCCIO SCIENTIFICO

Il progetto, approvato dal comitato etico e dall’organismo preposto al benessere animale, si sviluppa in fasi successive e connesse l’una con l’altra (WP e TASKS), nel rispetto del benessere degli animali, con il consenso dei proprietari, della privacy delle persone sottoposte a campionamenti, e della sicurezza degli operatori, che utilizzano dispositivi di protezione (DPI) secondo le indicazioni dell’OMS. (ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ )

RACCOLTA DI CAMPIONI DA ANIMALI DOMESTICI (WP LEADER: UNIMI)

Obiettivo: raccolta di campioni da 500 gatti e 500 cani da proprietari esposti in modo variabile a SARS-CoV-2.

Risultati: ad oggi sono stati campionati più di 1000 animali, i cui sieri verranno destinati alle analisi successive del progetto. I campionamenti delle diverse categorie di animali sono ancora in corso.

IDENTIFICAZIONE DI SARS-COV-2 E DI ANTICORPI ANTI SARS-COV-2 NEGLI ANIMALI DOMESTICI (WP LEADER: IZSLER)

Obiettivo: identificazione di SARS-CoV-2 e di anticorpi anti SARS-CoV-2 negli animali domestici e caratterizzazione molecolare di SARS-CoV-2 e di altri coronavirus canini e felini.

Risultati: nei primi due   studi su tamponi di cani e gatti di proprietà non è stata rilevato la presenza di SARS-CoV-2 ma sono stati identificati alcuni animali sieropositivi, a suggerire che probabilmente nelle fasi precoci di positività del proprietario anche cani e gatti si infettano transitoriamente e producono anticorpi. A conferma di ciò, un cane e un gatto campionati successivamente al primo studio sono risultati positivi anche a tamponi oro- o nasofaringei.

Al contrario, campioni cutanei di cani e gatti conviventi con proprietari COVID positivi sono sempre risultati negativi a suggerire che se in ambiente domestico le norme igieniche sono adeguate, e i contatti tra proprietario positivo e il proprio animale vengono ridotti, gli animali domestici non fungono da trasportatori passivi del virus.

Con la collaborazione di ATS Città Metropolitana di Milano sono inoltre stati campionati, durante gli interventi di sterilizzazione per il controllo demografico di animali randagi, i gatti provenienti da colonie feline censite da ATS stessa: nessun animale è risultato positivo a tamponi per SARS-CoV-2, né sieropositivo, nonostante in molti casi le colonie fossero in ambiente urbano all’interno di comuni con un’alta prevalenza di COVID tra le persone. Questo suggerisce che i gatti randagi non rappresentano una fonte di diffusione ambientale del virus.

Le analisi sui coronavirus canini e felini fin qui raccolti dagli animali campionati sono ancora in corso.

ANALISI FILOGENETICA E FILOGEOGRAFICA (WP LEADER: PTP)

Obiettivo: confrontare le sequenze e studiare la variabilità genetica e geografica di SARS-CoV-2 in animali domestici e persone per monitorare la possibile trasmissione e ricombinazioni tra specie diverse.

Risultati: fortunatamente su circa 1000 campioni esaminati solo in un cane e un gatto è stato rilevato il genoma di SARS-CoV-2. I virus sono stati sequenziati e mostrano una sostanziale omologia con quelli dei rispettivi proprietari.

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DI TUTTI GLI ANIMALI DOMESTICI ISCRITTI (WP LEADER: UNIMI)

Obiettivo: identificare alterazioni cliniche o di laboratorio associate a SARS-CoV-2 negli animali.

Risultati: L’analisi dei dati fin qui raccolti è ancora in corso ma sembra che i pochi animali positivi o sieropositivi non presentino alterazioni di rilievo.

PREVALENZA DI INFEZIONE / SIEROPOSITIVITÀ NELLE PERSONE ESPOSTE (WP LEADER: UNIMI)

Obiettivo: definire se l’incidenza della SARS-CoV-2 nelle persone frequentemente esposte ad animali domestici è maggiore rispetto alla popolazione generale

Risultati: sono stati distribuiti, a persone coinvolte in screening sierologici e molecolari, questionari relativi alla frequenza di contatto con animali domestici. Altri questionari verranno inviati a breve in modo da aumentare la numerosità dei dati da analizzare

COORDINAMENTO DEL PROGETTO, ANALISI DEI DATI, DIFFUSIONE DEI RISULTATI (WP LEADER: PTP)

Obiettivo: Verranno programmati incontri per coordinare il progetto. I dati raccolti nei WP saranno integrati tra loro e analizzati statisticamente. I risultati saranno divulgati al grande pubblico e su riviste scientifiche.

COVIDinPETPTP Science Park S.c.a r.l. | P.IVA 10357240968 | Via Albert Einstein snc | Località Cascina Codazza – Lodi Italy

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